WHAT’S NEW: corsi e ricorsi della Storia: “Anni difficili” di Paolo Bedeschi

a cura di Nunzio Spina

Macerata

DOI 10.32050/0390-0134-247

Una dettagliata e documentatissima cronaca della Seconda guerra mondiale, come solo un esperto di storia e di strategie belliche poteva compilare. Col valore aggiunto dei ricordi personali, inframezzati tra un capitolo e l’altro: ora visti con gli occhi innocenti del ragazzino di allora; ora con l’interesse di chi, da adulto nel corso degli anni, non si è fatto sfuggire alcuna occasione per conservare la memoria di una vicenda così sconvolgente.

Tutto questo nel libro “Anni difficili”, a firma di un ortopedico, Paolo Bedeschi. Oggi brillantissimo novantenne, ha trovato nella quiete e nell’incanto dell’Isola d’Elba – suo buen retiro dopo una vita di lavoro intenso – l’atmosfera giusta per scrivere ben 400 pagine di un racconto quanto mai interessante, a metà tra il saggio storico e l’autobiografia. Forse, la realizzazione di un suo sogno, cullato per chissà quanto tempo.

Il prof. Bedeschi ha vissuto quarantadue dei suoi anni tra le pareti della Clinica ortopedica di Modena, assistente dal 1955 e poi aiuto del suo indimenticato maestro, Augusto Bonola, al quale poi subentrò nella carica di direttore, mantenuta per più di un ventennio, fino al 1997. È stato tra l’altro un pioniere della chirurgia della mano fin dai primi anni sessanta; a lui si deve l’istituzione di uno dei primi reparti dedicati a questa complessa disciplina, di cui è divenuto uno degli esponenti più stimati.

L’autore non si è limitato a riportare gli avvenimenti così come scolasticamente tramandati, ma ha voluto descrivere con dovizia di particolari alcuni episodi sui quali solo ultimamente si è riusciti a fare chiarezza o a dare una interpretazione diversa da quella che era stata a lungo accettata. Una rilettura della Seconda guerra mondiale, quindi, alla quale va riconosciuto un valore assoluto. L’originalità del contenuto, tuttavia, sta soprattutto in quelle intercalate descrizioni di aneddoti, di incontri più o meno casuali, di scoperte e riscoperte – specie durante i suoi numerosi viaggi di lavoro per il mondo – che lo hanno visto protagonista, accrescendo così il suo interesse e la sua passione per l’argomento.

La redazione del GIOT è lieta di presentare quest’opera, che riteniamo in qualche modo appartenere anche alla storia della nostra specialità. (Paolo Bedeschi, “Anni difficili”, Società Editrice “Il Ponte Vecchio”).

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