Da sempre ci si avvale in ambito clinico dell’utilizzo di immagini fotografiche (e video) per registrare e documentare reperti clinici (ad esempio lesioni cutanee, immagini endoscopiche, campi operatori), come supporto mnemonico che integra il testo scritto. Nel corso degli ultimi anni questa modalità di documentazione è incrementata esponenzialmente, in termini di volumi e soprattutto di diffusione a terzi delle immagini, come conseguenza della disponibilità di dispositivi individuali a basso costo e di facile impiego in grado di acquisire immagini di elevata qualità e dell’utilizzo di piattaforme social da parte di professionisti sanitari, pratica che è in costante aumento.