Il radio distale è la terza sede più frequentemente coinvolta dal tumore a cellule giganti dell’osso (TCG), tumore istologicamente benigno che nella sua forma aggressiva ha un comportamento destruente e infiltrante le parti molli. La tecnica chirurgica di scelta nel Grado 3 e in selezionati casi di Grado 2 è la resezione en-bloc della lesione.
La ricostruzione del radio distale è tutt’ora una sfida per le difficoltà legate alla scarsa copertura dei tessuti molli, ai rapporti di contiguità con le strutture vascolo nervose e ai rapporti articolari con le ossa del carpo.
Diverse tecniche chirurgiche ricostruttive sono state utilizzate: artrodesi con autograft o allograft, traslocazione ulnare, innesto autologo vascolarizzato o libero di perone prossimale, sostituzione protesica, artroplastica osteoarticolare con allograft di radio distale.
Questo studio vuole valutare i risultati del trattamento del TCG del radio distale confrontando le diverse tecniche ricostruttive in termini di complicanze locali e risultati funzionali.