Nella malattia di Legg-Calvé-Perthes (LCP) sono noti, quali fattori sfavorevoli per un buon risultato, l’età superiore agli 8 anni, la rigidità articolare e i segni radiografici di “testa a rischio”. Gli interventi chirurgici proposti per questi casi comprendono sia l’osteotomia femorale, sia l’osteotomia di bacino, sia la combinazione di entrambe. L’eterometria è presente nel LCP sia a causa dell’appiattimento della epifisi femorale in corso di malattia sia quale conseguenza di un trattamento chirurgico di osteotomia varizzante del femore.
Viene presentato il caso di un ragazzo di 10 anni giunto alla nostra osservazione con un quadro radiografico di “testa a rischio”, un’eterometria di 2,5 cm e una importante limitazione funzionale antalgica. Nell’intento di migliorare tutti gli aspetti del quadro clinico e radiografico, consapevoli anche della sfavorevole età all’esordio, è stato eseguito in contemporanea un intervento di varizzazione femorale, artrodiatasi e allungamento del femore mediante fissatore esterno di Ilizarov. Il decorso post-operatorio è stato privo di complicazioni e il risultato clinico, funzionale e radiografico a lungo termine ottimo con ripresa, senza dolore, delle attività motorie.