Le lesioni della cuffia dei rotatori a spessore parziale (PTRCT) sono una causa comune di dolore alla spalla, limitazione nelle attività della vita quotidiana (ADL) e assenza dal lavoro. Il trattamento di queste lesioni può essere conservativo o chirurgico, a seconda di vari fattori. Tuttavia, spesso il trattamento è solo parzialmente efficace e il paziente è soggetto a recidive di malattia, per cui si stanno sperimentando nuove forme di terapia. L’iniezione intrarticolare di acido ialuronico nelle lesioni della cuffia dei rotatori ha dimostrato di essere efficace nel ridurre il dolore e migliorare la funzione della spalla. Anche la somministrazione orale di supplementi nutrizionali contenenti varie sostanze (mucopolisaccaridi, vitamina C, collagene di tipo I, curcumina, ecc.) con dimostrate proprietà antiinfiammatorie, antiossidanti e favorenti i processi anabolico-riparativi delle strutture tendinee potrebbe essere in grado di aiutare a preservare i tendini danneggiati aumentando la concentrazione di questi composti nel contesto tendineo. Un composto nutraceutico di particolare interesse in ambito osteoarticolare è il Pycnogenol® (estratto secco di pino marittimo), che contiene il 70 ± 5% di procianidine, composti noti per una significativa attività antiossidante e antinfiammatoria oltre che di scavenging dei radicali idrossilici e degli anioni superossido.
Lo scopo del presente studio prospettico in aperto è stato quello di valutare l’efficacia di un preparato contenente mucopolisaccaridi, collagene di tipo I, vitamina C, manganese e Pycnogenol® in aggiunta alle iniezioni intrarticolari di acido ialuronico nel trattamento di questo tipo di lesioni.
La popolazione dello studio comprendeva 60 soggetti consecutivi, 31 femmine e 29 maschi, di età compresa tra 26 e 72 anni, affetti da patologia dolorosa della spalla (mono- o bilaterale) per lesione parziale del tendine del sovraspinato strumentalmente diagnosticata mediante ecografia o RMN. I soggetti erano assegnati in maniera casuale, usando una tabella di randomizzazione, ad uno dei seguenti gruppi di trattamento: Gruppo A (30 pazienti), trattati con un ciclo di 3 infiltrazioni della spalla a cadenza settimanale con acido ialuronico (Hyalotend®) per 60 giorni; Gruppo B (30 pazienti), trattati con un ciclo di 3 infiltrazioni della spalla a cadenza settimanale con Hyalotend® in associazione all’assunzione per os di un nutraceutico contenente mucopolisaccaridi, collagene di tipo I, vitamina C, manganese e Pycnogenol® (TendiJoint Forte®) per 60 giorni. L’outcome veniva determinato tramite valutazione dell’intensità del dolore con scala VAS, valutazione funzionale della spalla con la scala a punteggio di Constant-Murley non normalizzata per sesso ed età, determinazione del consumo di paracetamolo durante il trattamento.
In ambedue i gruppi l’entità del dolore si è ridotta significativamente durante il trattamento (p < 0,0001 per entrambi), anche se in misura maggiore nel gruppo B (p < 0,02). Il numero di pazienti senza dolore (VAS = 0) a 60 giorni era di 13/30 (43,3%) nel gruppo A e di 19/30 (63,3%) nel gruppo B.
In ambedue i gruppi l’entità della compromissione funzionale si è ridotta durante il trattamento (p < 0,0001 per entrambi), anche se in misura maggiore nel gruppo B (p = 0,09). Il numero dei pazienti che otteneva una discreta funzionalità di spalla (punteggio di Constant-Murley ≥ 80) a 60 giorni era 15/30 (50%) nel gruppo A e 19/30 (63,3%) nel gruppo B.
Il consumo di paracetamolo si riduceva progressivamente nei due gruppi, già a partire dal giorno 7. Alla fine del trattamento il consumo di paracetamolo era ridotto in 27 e 29 pazienti, rispettivamente nel gruppo A e B.
Il trattamento, sia con acido ialuronico intrarticolare che con TendiJoint Forte® per os, è stato ben tollerato e non si sono evidenziati effetti collaterali.
Una serie di studi presenti in letteratura sostanzia la potenziale utilità di un nutraceutico contenente mucopolisaccaridi, collagene di tipo I, vitamina C, manganese e Pycnogenol®, sostanze che hanno dimostrato un’attività nel ridurre l’infiammazione e favorire la capacità autoriparativa del tessuto tendineo. Alla luce di questi lavori non sorprende quindi che nel presente studio il TendiJoint Forte®, associato all’acido ialuronico per via intrarticolare, abbia dimostrato una maggiore efficacia rispetto alla sola viscosupplementazione, con un’ottima tollerabilità. Questo risultato è particolarmente rilevante in una patologia tendinea in cui sia il trattamento conservativo che quello chirurgico non sempre riescono non solo a determinare un miglioramento del dolore e della funzionalità, ma anche a prevenire possibili recidive.