L’utilizzo delle onde d’urto extracorporee nel trattamento delle patologie muscoloscheletriche rappresenta un’opzione terapeutica di crescente interesse, grazie alla sua efficacia, sicurezza e versatilità. Il razionale d’applicazione sta nell’insieme degli effetti meccanici e biologici, globalmente finalizzati alla riparazione e alla rigenerazione tissutale. Secondo il Consensus Statement della International Society of Medical Shockwave Treatment (ISMST) del 2016, le attuali indicazioni in campo ortopedico e riabilitativo sono rappresentate dalle tendinopatie croniche e delle patologie dell’osso. Nonostante il supporto dei dati ottenuti dai trials, le onde d’urto non sempre incontrano i criteri di Evidence Based Medicine, a causa dell’eterogeneità nei principali elementi costitutivi dei protocolli presenti in letteratura. Pertanto, al fine di ottenere trattamenti maggiormente personalizzati alle esigenze dei pazienti, si rende necessario un maggiore approfondimento della metodica.