Noi, ortopedici ai tempi dell’emergenza sanitaria COVID-19

Leonardo Puddu 1, Marco Molinari 2, Fabrizio Cont 1, Renzo Girardello 3, Roberto Moggio 4, Giovanni Maria Guarrera 5, Fabrizio Cortese 1

1 Divisione di Ortopedia e Traumatologia, Ospedale S. Maria del Carmine, Rovereto; 2 Divisione di Ortopedia e Traumatologia, Ospedale di Cavalese; 3 Unità Operativa di Geriatria Ospedale S. Maria del Carmine, Rovereto; 4 Unità Operativa di Medicina Generale, Ospedale di Cavalese; 5 Servizio Ospedaliero Provinciale APSS Trento

DOI 10.32050/0390-0134-245

Il confronto tra esperienze diverse, soprattutto alla luce dell’attuale stato di emergenza sanitaria è uno dei presupposti fondamentali per la gestione ottimale di situazioni nuove, complicate ed a rapida evolutività. A tal proposito riportiamo la nostra esperienza e le procedure attuate per la gestione e il trattamento dei pazienti affetti da patologie correlate all’infezione da nuovo Coronavirus (COVID-19). Le indicazioni aziendali e gli algoritmi di management risk si sono rivelati di grande utilità affinché anche noi Ortopedici, solitamente indirettamente coinvolti dalla patologia medico-internistica e rianimatoria, potessimo essere in prima linea nel fronteggiare al meglio le conseguenze dell’epidemia, superando quella che è la nozione di specialista a favore di una più basilare e “ippocratica” missione di medico.

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