Introduzione. Le fratture del collo femore in pazienti over 65 rappresentano un evento molto frequente e in costante aumento nel mondo. L’obbiettivo di tale studio è correlare l’indice di Charlson (CCI) con la durata del ricovero, i tempi di attesa del trattamento, le complicanze e, quindi, i costi.
Metodi. Mediante uno studio retrospettivo delle SDO di una struttura privata accreditata con Regione Veneto, sono stati presi in considerazione i pazienti over 65 trattati per frattura del collo del femore mediante sintesi chirurgica ed endoprotesi (codifica DRG 7935-8152) ricoverati nell’arco di 12 mesi, applicando il CCI.
Risultati. I valori ottenuti mostrano una diretta correlazione tra incremento del CCI, prolungamento dei tempi di degenza e dei giorni intercorsi tra ricovero e trattamento chirurgico e, quindi, dei costi.
Conclusioni. L’utilizzo del CCI permette di classificare il paziente e di individuare la sua complessità; la semplicità di applicazione permetterebbe di inquadrare già in Pronto Soccorso la tipologia del paziente, con lo scopo di utilizzare dei percorsi diagnostico-assistenziali dedicati volti ad ottenere riduzione dei tempi di degenza.