Riassunto
Background. Il ripristino dell’allineamento neutro dell’arto inferiore e il posizionamento delle componenti perpendicolarente all’asse meccanico è generalmente considerato un requisito essenziale per il successo della protesi totale di ginocchio. Tuttavia occore considerare che una notevole quota della popolazione presenta un allineamento dell’arto inferiore che non è neutrale e così pure una interlinea articolare che non è orientata perpendicolarmente all’asse meccanico. Per questa categoria potrebbe essere dunque deleterio ottenere un allineamento post-operatorio neutro perchè non rappresenta una condizione fisiologica per il loro morfotipo.
Obiettivi. Lo scopo del nostro studio è pertanto quello di determinare l’influenza dell’allineamento globale post-operatorio e il posizionamento delle singole componenti protesiche sui risultati clinici e funzionali in un gruppo di pazienti con un ginocchio varo artrosico preoperatorio.
Metodi. Prospettivamente sono stati seguiti 132 pazienti (143 ginocchia) con ginocchio varo artrosico sottoposti ad intervento di protesi totale di ginocchio con un follow-up medio di 7,2 anni. I risultati clinici sono stati raccolti mediante i punteggi KSS e WOMAC. L’allineamento dell’arto inferiore (FTMA) pre e post operatorio e l’allineamento della componente protesica tibiale (MPTA) e femorale (LDFA) è stato determinato sulla base di radiografie in toto degli arti inferiori.
Risultati. Il gruppo con allineamento postoperatorio in varismo moderato (FTMA >177° e <174°) presenta un punteggio clinico e funzionale significativamente migliore rispetto ai gruppi neutro (FTMA = 180° ± 3) e con varismo severo (FTMA > 174°). I peggiori risultati clinici sono stati registrati quando la componente tibiale o quella femorale venivano posizionate in varismo (MPTA < 188° o LDFA > 92°) rispetto ad un posizionamento neutro (MPTA = 90° ± 2° or LDFA = 90° ± 2°). Entrambe le componenti posizionate in varo determinano i peggiori risultati clinici.
Conclusioni. Pazienti con un varismo preoperatorio presentano migliori risultati clinici e funzionali se l’allineamento postoperatorio prevede alcuni gradi di varismo residuo. Il posizionamento della componente femorale e tibiale oltre i 2° di varismo è associata ad un peggior risultato clinico e funzionale.
Summary
Background. Restoration of neutral limb alignment with components position perpendicular to mechanical axis is generally considered one of the prerequisites for successful total knee arthroplasty. However relevant proportion of the normal population has a natural limb alignment in some degrees of varus, and joint line not oriented perpendicular to mechanical axis. In these patients restoration to a neutral mechanical alignment may not be the optimal situation because unnatural and non-physiological.
Purposes.The purpose of this study was therefore to determine the effect of overall alignment, femoral and tibial component alignment on clinical and functional scores following total knee arthroplasty in a cohort of patients with preoperative varus deformity.
Methods. Prospectively were evaluated 132 consecutive patients (143 knees) with pre-operative varus alignment was evaluated with a mean follow-up period of 7.2 years. Clinical evaluation was done using KSS and WOMAC score. Full leg postoperative x-rays were used to determine overall limb alignment (FTMA) tibial component alignment (MPTA) and femoral component alignment (LDFA).
Results. The overall alignment in mild varus (FTMA > 177° e < 174°) scored significantly better in the total KSS and in WOMAC score as compared with both the neutral (FTMA = 180° ± 3) and severe varus group (FTMA > 174°). Worst results for postoperative tibia alignment in varus (MPTA < 188°) or post operative femur alignment in varus (LDFA > 92°) were recorded compared to neutral component alignment (MPTA = 90° ± 2° or LDFA = 90° ± 2°). The combination of femur in varus and tibia in varus position yields worst functional outcomes.
Conclusions. Patients with pre-operative varus had better clinical and functional outcome scores if the alignment was left in mild varus, as compared with patients with an alignment correction to neutral. The combination of femur and tibial component in varus position yields worst functional outcomes.