In ricordo del Professor Giuseppe Canepa

Gilberto Stella

(Pietra Ligure 10 luglio 1926 – Merate 31 marzo 2020)

Note biografiche: si laureava in Medicina e Chirurgia e si specializzava in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Genova. Conseguì altre specializzazioni: in Neuropatogia e Psichiatria (Torino), in Medicina Legale e delle Assicurazioni (Genova) e la Libera Docenza in Clinica Ortopedica nel 1960.

Nell’attività piuttosto complicata, ospedaliera e universitaria ricoprì tutti i ruoli (oggi impensabile!) che ai tempi erano necessari per conseguire una certa carriera e spesso senza emolumenti: assistente volontario, incaricato e poi di ruolo alla 1a divisione ortopedica degli Istituti Ospedalieri in Pietra Ligure (Savona) dove perfezionò le sue conoscenze sulle infezioni tubercolari dello scheletro e iniziò lo studio e il trattamento delle malattie scheletriche dei bambini, assistente fuori ruolo nel Reparto Ortopedico del Centro Sanatoriale Inps di Cipressa, dove ancora si curava l’infezione tubercolare, ai tempi piuttosto frequente. Assistente volontario e poi assistente straordinario alla Clinica Ortopedica dell’Università di Genova (sezione infantile presso L’Istituto Scientifico G. Gaslini) dove incrementò la sua passione per le malattie scheletriche dei bambini, in questo incoraggiato e stimolato dal Direttore Prof. Carlo Pais e successivamente dal Prof. Leopoldo Giuntini. Aiuto fuori ruolo e poi aiuto di ruolo alla Divisione Ortopedica dell’Ospedale G. Salvini della città di Milano in Garbagnate Milanese. Infine Primario di ruolo alla Divisione Ortopedica dell’Ospedale L. Mandic di Merate ove ricoprì anche l’incarico di Direttore e Coordinatore Sanitario. Terminò la sua carriera ospedaliera come Primario Emerito l’11 gennaio del 1996. Vasta la sua attività di Docente: Anatomia Umana e Ortopedia e Traumatologia presso l’Ospedale di cui era Primario; docente di Ortopedia e Traumatologia all’Università Nazionale Somala di Mogadiscio; docente di Patologia dell’apparato locomotore della Scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Milano; Docente di Malattie costituzionale dello scheletro alla scuola di specializzazione in Genetica Medica dell’Università di Siena. Ha partecipato a numerosi congressi nazionali e internazionali con l’incarico di relatore; è stato socio ordinario della Società Italiana di Ortopedia Traumatologia e di molte altre Società Scientifiche. Ha dato alle stampe 121 pubblicazioni scientifiche e quattro trattati riguardanti la patologia dell’osso nel bambino e le cure delle malformazioni e malattie scheletriche infantili:

Le malattie dello scheletro nell’età evolutiva. Padova: Piccin Ed. 1987.

Osteopatologia infantile. Padova: Piccin Ed. 1996.

Sindromi dismorfiche e malattie costituzionali dello scheletro. Padova: Piccin Ed. 1996. (Tradotto anche in lingua inglese e francese).

Trattato di Ortopedia Pediatrica. Padova: Piccin Ed. 2002.

Ha collaborato alla stesura di vari trattati: 

De Santis N. Ortopedia e Traumatologia Pediatrica. Bologna: Aulo Gaggi Editore 1996.

Greggio NA. Maturazione ossea. Padova: Piccin Ed. 2003.

Nel 1999 il Presidente della Repubblica gli ha conferito la Medaglia d’oro al Merito della Sanità Pubblica per l’alta professionalità Scientifica.

Nel 2002 l’Ordine dei Medici della Provincia di Lecco gli ha conferito la Medaglia d’oro per 50 anni di attività medica.

Nel 2003 è stato nominato Socio onorario della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologa Pediatrica per motivi scientifici.

In età avanzata creò una Fondazione sul sito Web della SIOT (www.fondazionecanepa.com) indirizzata agli specialisti ortopedici, ma anche a tutti quelli che s’interessano alle malattie dello scheletro in età pediatrica, la diagnosi e il trattamento delle deformità infantili utilizzando materiale iconografico eccezionale e commentato oralmente dallo stesso Autore. 

Queste le eccezionali note biografiche. Ma altrettanto eccezionale l’Uomo. Di carattere forte e volitivo, era persona buona e affabile; aveva la grande dote di individuare gli uomini che meritavano la sua amicizia. Amava i Colleghi soprattutto quelli che dimostravano competenza e amore per la disciplina ortopedica. Molto colto recitava, a memoria, autori latini e greci. Scrisse anche poesie, a volte malinconiche che testimoniavano la sua capacità di indagare e capire l’animo umano. Per la sua competenza nel campo delle malattie dello scheletro e delle malformazioni in campo pediatrico, molti genitori si rivolgevano a Lui, inviati da colleghi, dall’Italia e dall’estero. Per la sua disponibilità e generosità, Canepa accoglieva genitori e bambini per consulenze in ospedale o al proprio domicilio sempre gratuitamente e indirizzava le famiglie in Centri Ortopedici Pediatrici che riteneva idonei. Persona competente e amante del proprio lavoro diceva che il migliore emolumento della visita era di offrire alla famiglia una diagnosi precisa e, se possibile, il trattamento. L’estrema passione per il proprio lavoro non la dimenticava mai, anche in incontri conviviali, mangiando la “farinata di ceci” tipico e semplice piatto ligure che amava condividere con gli amici. Come tutti i liguri era una persona sincera, laboriosa e pratica, in poche parole con “i piedi per terra”. Per me è stato uno dei Maestri, mi ha insegnato molto, mi mancherà molto e con lui la moglie Assunta sempre presente nella sua attività professionale. Penso che l’Ortopedia debba essere grata a questo Medico che con i suoi studi ha acceso una luce su argomenti così complessi come la diagnosi e il trattamento delle deformità e le displasie scheletriche in età pediatrica. Canepa è riuscito, come pochi altri, a seguire il noto aforisma di William J. Mayo che definiva la reputazione del chirurgo basata su capacità tecnica, originalità e insegnamento con le parole e con gli scritti.

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