In ricordo del Professor Gian Piero Bagliani

Carlo Origo

Gian Piero Bagliani ci ha lasciato il 3 febbraio.

A distanza di qualche mese dalla sua scomparsa accolgo, riconoscente, la richiesta della SIOT di ricordarne la figura alla quale mi lega una lunga esperienza di vita. 

Nato a Genova il 24 aprile 1933, sposato con Anna Maria e con un figlio, Stefano. Nella stessa città, si laureò in Medicina e Chirurgia nel 1958. Specializzato in Ortopedia e Traumatologia, oltre a Fisiokinesiterapia, Igiene e Medicina Legale ha dedicato tutta la sua carriera all’Ortopedia Pediatrica. Ha lavorato per 23 anni all’Istituto Giannina Gaslini di Genova come assistente e poi come aiuto sotto la guida del prof. Silvano Mastragostino, in quel reparto alla cui crescita aveva collaborato, insieme con la prof.ssa Gilda Canale, sin dal 1964. Al Gaslini, in qualità di medico borsista, lo conobbi nel 1982. Nel 1987 vinse il concorso di Primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria, dirigendolo fino al ritiro in pensione nel 1999. L’“Ospedaletto” è una delle più antiche strutture pediatriche italiane essendo stato aperto nel 1890. Gian Pietro Bagliani, succeduto al prof. Gian Luigi Monzali, mi volle tra i suoi collaboratori. Furono anni di mutamenti, in cui si diede l’avvio a un progressivo aumento di attività, con impulso alla cura del piede torto congenito, della displasia congenita dell’anca e l’introduzione delle tecniche di allungamento chirurgico degli arti, delle quali Bagliani si era sempre occupato al Gaslini. Negli anni, quello di Alessandria è diventata un centro riconosciuto dell’Ortopedia Pediatrica Italiana, affrancato dalla vicinanza di importanti analoghe strutture a Torino e Genova e un riferimento per la traumatologia dell’età evolutiva della regione Piemonte. Al Congresso di Bruxelles del 1995 il prof. Bagliani divenne socio della Società Europea di Ortopedia Pediatrica (EPOS) presentando una relazione sull’epifisiolisi dell’anca. Nel biennio 1997-99 è stato Presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica (SITOP). Attivo anche in campo libero-professionale ed esperto in Medicina Legale, ha continuato questa attività anche dopo essersi ritirato da quella ospedaliera. Oltre a produrre numerose pubblicazioni scientifiche è stato organizzatore di importanti Congressi nazionali, di cui resta indimenticabile quello Nazionale della SITOP, sul “Piede piatto”, tenutosi a Rapallo nel 1997. Si tratta di eventi che hanno visto la partecipazione di colleghi italiani e stranieri ai quali era legato da stima reciproca e amicizia: Henri Bencahel, Carlos Bongiovanni, Alain Di Meglio, Mario Juanto, Carlo Milani, Hanno Millesi e Lynn Staheli. Tutti questi risultati sono stati anche la conseguenza della capacità di scegliere i collaboratori e di trasmettere il concetto di scuola: sono stati suoi allievi, Antonio Andreacchio, Filippo Maria Sènes e Gino Rocca.

Il prof. Nando De Sanctis ha scritto “è scomparso un gentiluomo di cui si ricorderanno sempre il garbo e la signorilità”. Come suo successore e poi amico, sottolineo questi aspetti, che lo hanno contraddistinto nei rapporti con i colleghi, con gli infermieri, con i piccoli pazienti e con le loro famiglie, non dimenticando il suo rigore professionale, le sue doti di diplomazia, di comunicazione e di organizzazione.

Tutto questo reso leggero dal suo senso dell’umorismo e dal suo amore per la vita.

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