Le deformità vertebrali nell’adulto sono un eterogeneo gruppo di condizioni patologiche che hanno un forte impatto sulla qualità della vita del paziente che ne risulta affetto. Nel corso dell’ultimo ventennio si è assistito ad un progressivo aumento di interventi chirurgici mirati al trattamento delle deformità vertebrali in età adulta, in particolar modo al trattamento della scoliosi degenerativa.
L’approccio terapeutico al paziente con deformità vertebrale varia a seconda della gravità del quadro clinico e radiografico e a seconda delle comorbidità dello stesso paziente. Il trattamento proposto potrà essere conservativo: terapia fisica, associata all’utilizzo di ortesi, o ancora terapia infiltrativa; questa tipologia di trattamento è generalmente riservata ai casi di deformità di grado lieve o a quei pazienti ai quali non è consigliabile proporre il trattamento chirurgico a causa delle patologie concomitanti.
Il trattamento chirurgico è proposto ai pazienti con un quadro clinico caratterizzato dalla presenza di intenso dolore accompagnato da claudicatio intermittens e con un quadro radiologico caratterizzato dalla presenza di curve di 30°-40° Cobb o listesi laterali superiori ai 6 mm.
Diverse sono le tecniche chirurgiche utilizzate nel trattamento delle deformità vertebrali dell’adulto: le tecniche più recenti stanno puntando sulla riduzione delle complicanze post-operatorie, ottenendo un’adeguata correzione della deformità, permettendo al paziente di migliorare significativamente la qualità della vita.