Riassunto
I bifosfonati sono largamente utilizzati per la terapia e la profilassi dell’osteoporosi. Il capostipite di questa famiglia fu l’alendronato, ancor oggi ampiamente utilizzato. Questi farmaci agiscono sul metabolismo minerale, determinando una diminuzione del riassorbimento e del turn-over osseo, e può condurre negli anni alla formazione di un osso ipermineralizzato, più fragile e maggiormente suscettibile a fratture da stress e a bassa energia. In alcuni articoli recentemente apparsi è stata notata l’associazione fra terapia con bifosfonati a lungo termine e fratture “atipiche” di femore, sottotrocanteriche e diafisarie. L’evento traumatico, se presente, è sempre di minima entità; la rima di frattura è trasversa, semplice (A3 sec. AO-ASIF), associata ad un “becco” a livello della corticale mediale, ed avviene su un’area di ipertrofia della corticale laterale. Vi possono essere dei sintomi prodromici (dolore di coscia) che, se presenti, vanno attentamente analizzati, indagati e possibilmente trattati. Una volta occorso l’evento fratturativo, il trattamento è naturalmente chirurgico e la terapia domiciliare del paziente deve essere attentamente valutata ed eventualmente variata.
Presentiamo 2 casi di fratture diafisarie del femore in pazienti in terapia con bifosfonati.
Summary
Bisphosphonates are the most prescribed drugs for the treatment and prophylaxis of osteoporosis. Alendronate was the first used in several trials and even today is widely and successfully used. These drugs acts on the mineral metabolism, inhibiting bone resorption and turn-over; prolonged use could lead to production of hypermineralized bone, more brittle and susceptible to stress or low-energy fractures. In the recent literature a link has been hypothesized between long-term bisphosphonates use and “atypical” fractures of the femur (shaft and subtrochanteric). These fractures are the result of minimal or no trauma and have a typical x-ray pattern: transverse, simple (A3 sec. AO-ASIF), with a unicortical “beak” at the medial side, and they occur in a thickened area of the lateral cortex. Before the fracture occurs, some patients may claim of thigh pain: this symptom has to be thoroughly inspected and possibly treated. Once the fractures has occurred, surgical treatment is mandatory and the anti-resorptive therapy has to be varied.
We report 2 cases of femoral shaft fractures occurred in patients in therapy with bisphosphonates.