Riassunto
L’osteoporosi è considerata come una patologia in cui si verifica un’alterazione della qualità dell’osso. La conseguenza più drammatica è l’aumentata suscettibilità alle fratture. L’ortopedico, che è spesso il primo e l’unico specialista a trattare pazienti con frattura da fragilità, non può limitarsi al trattamento, chirurgico o conservativo della lesione, ma deve adottare un protocollo diagnostico e terapeutico basato sull’evidenza scientifica per un approccio corretto ai soggetti con osteoporosi e fratture. La terapia contro l’osteoporosi può agire sia nella prevenzione del primo evento fratturativo in soggetti osteoporotici, che al fine di ridurre il rischio di successive fratture. Studi clinici randomizzati e controllati hanno dimostrato un elevatissimo grado di efficacia e sicurezza a lungo termine per alendronato. In ambito ortopedico, si deve tener conto anche di aspetti pratici legati alla chirurgia. Alendronato ha dimostrato effetti positivi sulla fissazione dei mezzi di sintesi e sull’osteointegrazione, non pregiudicando né rallentando in maniera significativa i processi di guarigione. Inoltre, esso ha dimostrato di poter ridurre la mortalità legata alle fratture femorali. La terapia farmacologica non può prescindere da un’adeguata supplementazione di vitamina D, per garantirne l’efficacia. La disponibilità di alendronato e vitamina D in unica formulazione ad assunzione settimanale aumenta l’aderenza e potenzia l’efficacia anti-fratturativa e gli effetti positivi sul trofismo osseo e neuromuscolare.
Summary
Osteoporosis is a disease in which bone quality is altered. Its most dramatic consequence is an increased susceptibility to fractures. The orthopaedic surgeon is often the first and only physician who treats fragility fracture patients, and he can’t focus on the surgical or conservative treatment only, but he has to adopt an evidence-based diagnostic and therapeutic approach to osteoporotic fractured patients. Osteoporosis therapy can both prevent the first fracture in osteoporotic patients and reduce the risk of subsequent fractures. Randomized and controlled clinical trials showed a very high grade of long-term efficacy and safety for alendronate. In the orthopaedic field, even practical aspects related to surgery must be considered. Alendronate showed positive effects both on implant fixation and osteointegration, not impairing nor delaying the healing process. Moreover, it seems to reduce mortality after a hip fracture. Antiosteoporotic therapy, in order to prove effective, must be associated to adequate vitamin D supply. The availability of alendronate and vitamin D in one tablet administered weekly, is able to improve adherence and to increase the anti-fracture efficacy and the positive effects on bone and neuromuscular trophism.