La scoliosi è una deviazione laterale e permanente della colonna vertebrale che si manifesta associata a fenomeni di inclinazione, rotazione e deformità cuneiforme delle singole vertebre non correggibile spontaneamente in posizione eretta. La scoliosi è una deformità dinamica che può comparire in ogni momento della vita e si manifesta inizialmente con una curva di entità modesta, la cui incidenza nella popolazione generale è decisamente elevata (circa 8%). L’osservazione clinica ripetuta nel tempo di una curva lieve ed una corretta classificazione etiologica permette al clinico di valutarne il rischio evolutivo. Questo aspetto è stato considerato soprattutto per le curve scoliotiche osservate durante l’accrescimento; tuttavia, oggi deve essere riportato anche alle curve scoliotiche dell’adulto che, seppur con incidenza inferiore rispetto all’adolescente, possono conoscere periodi di relativa stabilità e periodi più rapidamente evolutivi ad alto potenziale di aggravamento. Conseguentemente, anche il concetto di scoliosi chirurgica con una curva maggiore di 40 gradi Cobb deve essere rivisto in base all’età di osservazione del paziente e dal suo complesso sintomatologico.