La metastasi ossea è un evento estremamente frequente nella storia naturale della patologia neoplastica maligna, preceduto per frequenza soltanto dalle sedi di localizzazione epatica e polmonare, e predilige lo scheletro assile rispetto a quello appendicolare.
Si stima infatti che circa il 5-10% dei pazienti oncologici sviluppi metastasi vertebrali nel corso della malattia; nel rachide, il segmento più colpito è il tratto toracico, seguito da quello lombare, cervicale e dalla giunzione lombosacrale. I tumori che più frequentemente metastatizzano a livello osseo sono i carcinomi mammario, polmonare, renale, tiroideo e prostatico, mentre più raro è il riscontro di metastasi da melanoma o localizzazioni vertebrali da tumori della sistema linfoemopoietico come il linfoma. La diffusione metastatica all’osso avviene prevalentemente per via ematica, ed in rare occasioni per contiguità, soprattutto ad opera di tumori localmente aggressivi come il carcinoma del colon-retto a livello del sacro, o il tumore di Pancoast nel rachide toracico.