Accesso percutaneo sovrarotuleo a ginocchio semi-esteso nella osteosintesi endomidollare delle fratture tibiali

Percutaneous suprapatellar approach with the knee in semiextended position for intramedullary stabilization of tibia fractures

Massimo “Max” Morandi (1), Sebastiano “Seby” Mangano (2)

1) Louisiana State University Health Sciences Center, Shreveport, LA, USA; 2) AOU Policlinico Vittorio Emanuele, Catania, Italia

La via di accesso percutanea sovrarotulea in posizione semiestesa del ginocchio, originariamente ideata per le fratture di tibia prossimali, si è rivelata una eccellente opzione di trattamento per l’inchiodamento endomidollare di tibia a tutti i livelli.

L’allineamento sul piano sagittale,con la tibia mantenuta in posizione semiestesa, parallela al piano del tavolo operatorio, sollevata rispetto all’arto controlaterale, consente un semplificato allestimento della sala operatoria, con una facilitata esecuzione delle scopie intraoperatorie. La riduzione della frattura a qualunque livello viene assistita da una trazione longitudinale in asse e dall’utilizzo eventuale di pinze riduttrici. La incisione cutanea sovrarotulea permette l’inserimento al di sotto della patella di un trochar con una camicia di protezione, che consentirà l’introduzione di un alesatore nel canale per il posizionamento di un chiodo endomidollare bloccato standard. L’allineamento del chiodo all’interno del canale midollare è tale da essere parallelo alla corticale anteriore tibiale, evitando malriduzioni in procurvato o varo-valgo. Il trochar e la camicia di protezione, così come il raccordo di montaggio del chiodo, devono essere specifici per questo tipo di approccio chirurgico.

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