“Due anni dopo sempre quella faccia. Due anni dopo al punto di partenza”.
I bei versi di Francesco Guccini paiono salutare i ventiquattro mesi trascorsi da quando ho avuto l’onore, la grande responsabilità ed il piacere di dirigere la nostra rivista.
Rivista che ha sempre quella faccia perché cerca di raccontarvi con rigore scientifico non disgiunto, quando possibile, da un taglio giornalistico, i temi della nostra professione e dei suoi progressi tecnico-scientifici spesso rapidi e alle volte “tumultuosi”. In ogni campo il miglioramento delle prestazioni dipende dall’avere un obiettivo comune che unisca gli interessi e le attività di tutte le parti interessate. Nel settore della sanità, nel nostro specifico settore di competenza, le parti interessate tuttavia hanno una miriade di obiettivi, spesso contrastanti, compreso l’accesso ai servizi, la redditività, l’alta qualità, il contenimento dei costi, la sicurezza, la necessità di una formazione valida e facilmente fruibile, la convenienza, oltre che la chiara centralità del paziente, la sua soddisfazione che non dovrebbe essere disgiunta da quella di noi operatori sanitari. Tutto questo riteniamo vada raccontato ed “esplorato” soprattutto in concomitanza con il 101° Congresso Nazionale che si tiene a Torino sotto la Presidenza di Eugenio Boux e Paolo Rossi, con temi interessanti, forieri di approfondimenti e novità.