Il dolore al rachide è molto frequente nella popolazione mondiale, colpisce sia uomini che donne di tutte le razze e la sua incidenza aumenta con l’avanzare dell’età. Le forme più frequenti sono il dolore lombare e la cervicalgia.
Sia il dolore nocicettivo che quello neuropatico concorrono nella genesi della sintomatologia dolorosa; a questo si aggiunge la contrattura muscolare che può aggravare il quadro clinico o può costituire la causa principale di uno stato doloroso. Lo spasmo muscolare può presentarsi con numerose affezioni della colonna: dolore lombare aspecifico, sindrome delle faccette articolari, fratture da fragilità, traumi distorsivi, ernie, spondilodiscoartrosi, infezioni.
I miorilassanti sono spesso utilizzati per trattare il dolore del rachide. Formano una classe eterogenea di farmaci e spesso agiscono sul sistema nervoso centrale, ripristinando direttamente o indirettamente la normale attività dei motoneuroni che innervano le fibre muscolari interessate.
L’utilizzo dei farmaci miorilassanti nel trattamento del dolore acuto del rachide trova un buon supporto in letteratura, al contrario per il dolore cronico la sua efficacia è controversa.