Le infezioni periprotesiche, sono da considerarsi una delle complicanze più gravi e più difficili da trattare nell’ortopedica contemporanea. Una corretta diagnosi è alla base del trattamento di un infezione periprotesica. Per aiutare i clinici in questo complesso percorso diagnostico, la International Consensus Group on Periprosthetic Joint Infection ha introdotto un algoritmo diagnostico basato su criteri minori e maggior. L’obiettivo di questo algoritmo è stato di fornire una definizione univoca di infezione periprotesica utilizzabile sia nella pratica clinica quotidiana sia negli studi scientifici. Recentemente è stato ipotizzato un ruolo dei biomarker del liquido sinoviale per la diagnosi delle infezioni periprotesiche come possibile soluzione al problema della diagnosi delle infezioni periprotesiche. In particolar modo sono stati pubblicati diversi lavori sull’alfa-defensina. L’alfa-defensina è una proteina microbicida che i leucociti producono in risposta ad un qualunque tipo di patogeno presente a livello articolare. Nei lavori pubblicati dagli sviluppatori del test è stata riportata una sensibilità e la specificità al di sopra del 96%. Inoltre è stato dimostrato che un numero elevatissimo di patogeni è in grado di modificare i livelli dell’alfa-defensina nel liquido articolare. Questi dati sono recentemente stati confermati da lavori indipendenti. Un dato interessante è che, tra i rari casi in cui sono stati riscontrati dei falsi positivi, la presenza di metallosi sembra svolgere un ruolo importante. In conclusione il test per l’alfa-defensina si è dimostrato molto efficace nella diagnosi delle infezioni periportesiche. Saranno necessari studi futuri per confrontare l’accuratezza del test per l’alfa-defensina con gli altri test disponibili e per integrare questo test con gli altri criteri diagnostici comunemente utilizzati.