Dopo una battuta di caccia, il re dei Persiani Dario I smonta da cavallo in modo piuttosto brusco e si procura un brutto trauma distorsivo all’astragalo. I sapienti medici egiziani in servizio presso la sua corte non riescono a guarirlo dai dolori lancinanti che gli tolgono il sonno per una settimana. Per caso Democede, l’illustre medico di Crotone, è finito schiavo alla corte di Persia e Dario, venutone a conoscenza, non esita ad affidarsi alle sue cure che si rivelano provvidenziali. Questo racconto, che nella sua versione più ricca e interessante ci è giunto grazie allo storico greco Erodoto, consente non solo una riflessione sugli approcci terapeutici antichi ai traumi distorsivi attraverso un proficuo confronto con i trattati del Corpus Hippocraticum su fratture e articolazioni, ma anche qualche considerazione anatomica sull’interazione tra l’astragalo e le articolazioni a cui si connette.