La spalla è l’articolazione con maggior escursione articolare di tutto il corpo umano e una rigidità di qualsiasi origine, idiopatica o secondaria ad altra patologia, risulta essere per il paziente una patologia decisamente invalidante; la capsulite è una sindrome caratterizzata da dolore e rigidità, è pertanto opportuno per l’ortopedico conoscerla per identificarla già in fase precoce e saperla trattare in modo corretto. La capsulite ha un decorso tipico caratterizzato dal susseguirsi di tre fasi: la fase di congelamento, la fase congelata e la fase di scongelamento.
L’etiopatogenesi è fondamentalmente idiopatica e la diagnosi è immediata, basata sull’anamnesi e sull’esame obiettivo.
Con l’obiettivo di estinguere la flogosi e riequilibrare l’ambiente articolare nei tempi più rapidi e in modo meno invasivo possibile si è scelto di attuare una terapia farmacologica basata sulla somministrazione di corticosteroidi all’inizio del trattamento e di acido ialuronico nella seconda fase.
Lo studio in oggetto prevede l’impiego di farmaci per via intrarticolare, al fine di sfruttare la specifica azione farmacologica dell’agente impiegato in modo locale e selettivo sull’area patologica e/o dolente, con il vantaggio di potenziarne l’effetto benefico, garantendo la massima concentrazione di principio attivo solo dove serve, evitandone una distribuzione sistemica e prevenendo così sia un uso aspecifico della sostanza iniettata, sia possibili effetti collaterali.