Riassunto
Fin dagli anni ’60-70 le tecnologie di concentrazione ematica sono state utilizzate per la rigenerazione epiteliale. Dal ’90 ad oggi il PRP ha trovato largo impiego sia in Oftalmologia, Chirurgia Estetica e Plastica, Chirurgia Generale e Dermatologia. L’obiettivo di questa review e quello di analizzare i risultati degli studi sperimentali, pre-clinici e clinici circa l’applicazione del PRP in ambito di Ortopedia e Traumatologia dello Sport cercando di focalizzare l’attenzione sulle problematiche ancora irrisolte non solo per quanto riguarda l’aspetto relativo alle sue potenzialità biologiche e rigenerative ma anche alla luce del sempre maggiore utilizzo e del conseguente interesse da parte della comunità scientifica. Oggi il PRP e ampiamente utilizzato sia in Ortopedia e Traumatologia sia in Medicina dello Sport; la sua applicazione può essere effettuata non solo durante procedure chirurgiche ma anche nella pratica clinica quotidiana soprattutto nei casi di lesioni muscolari, tendinee, legamentose ed articolari ma la sua reale efficacia tuttavia e dibattuta e controversa. Infatti ad oggi non esistono attualmente trial clinici randomizzati che attestino un’efficacia del PRP nelle lesioni muscolari e soprattutto che ne abbiano analizzato le eventuali potenzialità in termini di guarigione biologica; non c’è evidenza chiara sull’efficacia nelle lesioni cartilaginee, con un ampio gap tra i risultati degli studi pre-clinici e clinici; negli studi riguardanti il tessuto tendineo in cui veniva fatto un confronto con sostanza nota tipo placebo non sono presenti differenze statisticamente significative, inoltre nei casi di lesioni tendinee non trova giustificazioni riguardo al rapporto costi\benefici. L’unico tessuto in cui il PRP possiede una certa evidenza e rappresentato dal tessuto osseo. Oggi non e possibile effettuare un uso routinario del PRP; e necessario progettare studi randomizzati e controllati in cieco per la sua validazione clinica in modo da identificare la patologia, la popolazione cellulare e la lesione che può rigenerare.
Summary
Since the 1960’s-’70’s blood concentration methods have been used for epithelial regeneration. Since the 1990’s PRP has been broadly used in ophthalmology, cosmetic and plastic surgery, general surgery and dermatology. The aim of this review is to analyse the pre-clinical and clinical experimental trials regarding the use of PRP in Orthopaedics and Sports Traumatology in an attempt to focus on the as yet unsolved difficulties, regarding not only its biological and regenerative potential, but in light of its growing use and the consequent increasing interest of the scientific community. Today PRP is broadly used both in Orthopaedics and Traumatology and in Sports Medicine, its administration can be performed not only during surgical procedures but also in daily clinical practice especially for muscle, tendon, ligament and joint injuries but there is still much debate and controversy concerning its true efficacy. Indeed, to date no randomized clinical trial has shown the efficacy of PRP in muscle tears or have they investigated its possible potential in terms of biological healing. There is no clear evidence for cartilage lesions but there is a wide gap between the results from pre-clinical and clinical studies. In studies on tendon tissue where it was compared with a known substance such as placebo, no statistically significant differences were found, furthermore its use for tendon tissue is not justified by the cost/benefit ratio either. The only tissue within which PRP has a certain evidence is in bone tissue. Today it is not possible to use PRP routinely, blind controlled randomized studies must be planned to clinically validate it in order to define which disease, cell population and injury it can heal.