La Trombosi Venosa Profonda (TVP) e le concomitanti conseguenze cardio-polmonari (Embolia Polmonare – EP) rappresentano una complicanza severa e potenzialmente fatale, e per questo la necessità di una profilassi antitromboembolica nel management di ciascun paziente sottoposto ad un trattamento (conservativo o chirurgico) ortopedico o traumatologico costituisce a tutt’oggi un argomento di dibattito notevole. Le linee guida presenti in letteratura, infatti, si focalizzano in modo particolare su alcuni tipi di lesione e/o trattamento (fratture della pelvi e dell’arto inferiore, chirurgia protesica), mentre nella chirurgia dell’arto superiore, in assenza di una profilassi anti-trombotica, vi è un rischio di TEV sicuramente inferiore. Riportiamo il caso di una paziente deceduta a causa di una Embolia Polmonare massiva durante il ricovero nella Divisione di Ortopedia dell’Ospedale S. Anna di Como, a seguito del trattamento chirurgico di una frattura dell’arto superiore.