Le fratture peri-protesiche d’acetabolo sono molto rare e il loro trattamento è difficoltoso. Presentiamo un caso clinico di una donna di 69, portatrice di protesi d’anca che, a seguito di una caduta accidentale, ha riportato una frattura trasversa dell’acetabolo. Il trattamento ha previsto una via posteriore secondo Kocher-Langenbeck, con il paziente in decubito laterale. Per i primi trenta giorni è stata effettuata solo la mobilizzazione passiva dell’anca. A seguire è stata permessa la posizione seduta e il rinforzo muscolare seduta. Dopo trenta giorni è stato concesso il carico progressivo. Al follow up a medio-lungo termine i risultati sono stati soddisfacenti.