L’associazione dell’anello di sostegno di Burch-Schneider ad un cotile a doppia mobilità può rappresentare un’alternativa valida nelle revisioni acetabolari complesse. La nostra casistica riporta l’utilizzo di questo tipo di impianti nel 30% dei pazienti sottoposti a revisione di protesi totale di anca in presenza di un difetto osseo acetabolare di grado III e IV. La nostra decisione si basa sulla necessità di ridurre l’incidenza di mobilizzazione e lussazione delle componenti protesiche nel medio-lungo periodo. In accordo con i buoni risultati riportati in Letteratura, la scelta del paziente e dell’impianto devono essere quanto più possibile accurate.